Unzione degli infermi

Unzione degli Infermi

Per un cristiano la malattia, e la stessa morte, possono e debbono essere vissuti in modo da santificarsi e redimere con Cristo.

L’Unzione degli infermi è un aiuto in questo.

L’Unzione degli infermi è un sacramento istituito da Gesù Cristo, fatto intravedere come tale nel Vangelo di Marco (cfr. Mc 6, 13), raccomandato ai fedeli e promulgato dall’Apostolo Giacomo: «Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo rialzerà e se ha commesso peccati, gli saranno perdonati» ( Gc 5, 14-15)

 

Per ricevere l’Unzione degli Infermi nella casa o in Ospedale necessario chiedere ad un sacerdote oppure avvisare in Segreteria Parrocchiale.

Negli Ospedali e nelle Cliniche è sempre meglio chiedere prima al Cappellano incaricato e/o presente nella struttura ospedaliera.

Comunitariamente nella nostra Parrocchia la vigilia della festa patronale, il 31 maggio, si celebra la festa del malato e durante la S. Messa viene impartita l’unzione degli infermi.

Il Rito

Nel Rituale dell’Unzione degli infermi il significato della malattia dell’uomo, delle sue sofferenze e della morte è spiegato alla luce del disegno salvifico di Dio, e più esattamente alla luce del valore salvifico del dolore assunto da Cristo, il Verbo incarnato, nel mistero della sua Passione, Morte e Risurrezione.

Secondo il Rituale dell’Unzione degli infermi, la materia adatta per la celebrazione del sacramento è l’olio di oliva o, in caso di necessità, un altro olio vegetale. Quest’olio dev’essere benedetto dal vescovo o da un sacerdote che ne abbia la debita facoltà.

«L’Unzione si fa spalmando un po’ di olio sulla fronte e sulle mani dell’infermo».

La formula sacramentale con la quale nel rito latino si conferisce l’Unzione degli infermi è la seguente: « Per istam sanctam unctionem et suam piissimam misericordiam, adiuvet te Dominus gratia Spiritus Sancti. Amen / Ut a peccatis liberatum te salvet atque propitius allevet. Amen . (Per questa santa unzione e la sua piissima misericordia ti aiuti il Signore con la grazia dello Spirito santo. Amen./ E, liberandoti dai peccati, ti salvi e nella sua bontà ti sollevi. Amen)».

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